W.A. Mozart (1756 - 1791), Exultate jubilate
Pasquale Anfossi (1727 - 1797), Concerto per violoncello
2 solisti, orchestra, Bc
Musicaimmagine Records, 1 CD MR03MT
[Live rec. Basilica di Sant’Andrea della Valle, Roma 2005]
Mariella Devia, soprano
Cappella Musicale Theatina, Ensemble Seicentonovecento
Flavio Colusso, direttore
Allegato al fac-simile dell’Autografo mozartiano, LIM “Musica Theatina” III, 2006
download allegato : MOZART, Exultate jubilate, fac-simile (LIM, 2006)
audio/video : MOZART, Exultate jubilate - Mariella Devia, live 2005
Apertura dell’anno mozartiano 2006 in Italia
Alla “Festa del Te Deum” 2005 l’apertura dell’anno mozartiano in Italia con l’Exultate jubilate, mottetto natalizio scritto da Mozart nel 1773 per la chiesa teatina di Sant’Antonio Abate di Milano, con la partecipazione del grande soprano Mariella Devia la cui interpretazione viene incisa e pubblicata in CD insieme al fac-simile dell’autografo mozartiano in un prezioso volume realizzato in collaborazione con il Mozarteum di Salisburgo, nell’edizione LIM Musica Theatina, vol. III, a cura di Flavio Colusso e Domenico Antonio D’Alessandro, con il contributo scientifico di Rudolf Angermueller.
Milano. Sant’Antonio abate
Carlo Vitali - marzo 2007 - Amadeus
Oggi che il far musica nei siti originali è divenuto di gran moda, accade di vedersi offrire nell’ordine: un dotto simposio con la partecipazione straordinaria di Rudolph Angermüller, già segretario del Mozarteum di Salisburgo; un’ edizione in facsimile dell’autografo di Exultate, jubilate K165; un avvincente saggio di Domenico Antonio D’Alessandro su Mozart a Napoli; un rinfresco innaffiato di “eccellente Marzemino”; infine un concerto dal vivo e un CD del medesimo mottetto cantato da Mariella Devia, il tutto navigando per tre ore abbondanti fra i chiostri della chiesa milanese di S. Antonio abate dove, correndo il 17 gennaio 1773, il castrato Venanzio Rauzzini inaugurò il famoso mottetto. Giusto di stile, agilità e passione, il soprano Margherita Chiminelli fu la stella della serata. Le facevano corona le voci e gli strumenti originali, pochi ma efficaci, della Cappella Musicale Theatina diretta da Flavio Colusso, il motore di tutta l’interessante operazione.